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L'officina dei Talenti presenta Debora Tesauro, consulente SEO e Web Marketing


Cari amici dell'Emporio,

come avrete notato il mese scorso, abbiamo aperto una nuova sezione dedicata ai servizi professionali.

Abbiamo infatti introdotto alcuni servizi e la grande risposta che abbiamo ricevuto dagli amici che ci seguono ci ha fatto fare un'ulteriore riflessione: perché non sfruttare questa opportunità per promuovere la creatività e il talento italiano?

E così è nata la sezione 👉 Officina dei Talenti (emporiosdm.com) 👈 dove troverete servizi di professionisti che abbiamo selezionato in base al talento e all'impegno nell'attenzione al cliente, un valore che come ben sapete per noi è alla base del nostro lavoro quotidiano, come spesso ci riconoscete nelle recensioni che ci inviate.

Oggi abbiamo deciso di presentare una delle professioniste dell'Officina del Talento dell'Emporio SDM, Debora Tesauro, SEO Copywriter e specialista Web Marketing.


Debora, vuoi raccontare qualcosa di te agli amici dell' Emporio? 

Certamente! Innanzitutto grazie per concedermi questo spazio. 

Ho lavorato diversi anni nel mondo del turismo, occupandomi di alcune nicchie molto interessanti, come il turismo delle esperienze (organizzavo giri in Ferrari sul circuito di Monza, tanto per citarne una) e il turismo crocieristico, ma da creativa quale sono, il lavoro dipendente era un abito troppo stretto da indossare per lungo tempo.

Nel 2011 ho iniziato a lavorare come freelance e ho aperto un blog di crociere. 

Quasi subito ho iniziato a guadagnare grazie agli ottimi posizionamenti che avevo ottenuto alle pagine del mio blog.

La cosa che più mi riempiva di orgoglio era essere pagata per scrivere dai tour operator: un'attività che amavo, scrivere, era diventata per me fonte di reddito!

Questo è durato fino a marzo 2020, di quei tempi bui ricorderete tutti l'immagine della nave da crociera ferma in quarantena a inizio pandemia: quella è stata l'inizio della fine di Cruisefy, il mio blog. 

Per alcuni mesi l'ho tenuto aggiornato, nella speranza che la situazione si risolvesse nei mesi successivi, ma questo non è accaduto e ho dovuto presto pensare a nuove fonti di guadagno. 

Ho scoperto che quello che avevo imparato in anni di blogging, fare SEO Copywriting e web marketing, erano competenze che altri erano disposti a pagare, così ho iniziato così a fare la consulente per aziende e liberi professionisti.


Hai avuto subito successo in questa attività come nel blog di crociere?

No. 

All'inizio lo avevo preso come un diversivo per tenere la testa impegnata in attesa che il mondo tornasse alla normalità, quindi non mi sono mai fatta pubblicità, sperando con tutte le mie forze di tornare presto alla mia attività di scrittura. 

Man mano che prendevo coscienza che l'argomento di cui scrivevo non sarebbe stato così cercato su internet negli anni a venire, ho continuato a lavorare come consulente, ma sempre con il passaparola o in piattaforme per consulenti, per questo la mia nuova professione è cresciuta più lentamente. 

Non vi nascondo che mi piacerebbe riaprire prima o poi un blog turistico...vedremo!


Cosa fa un SEO Copywriter?

E' un professionista che unisce le competenze di scrittura persuasiva alle tecniche di ottimizzazione per i motori di ricerca (quella che viene chiamata “la SEO”).

Il mio compito è creare contenuti che siano interessanti, coinvolgenti e ottimizzati per aumentare la visibilità del sito web in generale e delle singole pagine. 

Quindi per riassumere: scrivo testi che includono le parole chiave strategiche per l'attività dei miei clienti, allo scopo di attirare traffico qualificato e migliorare il posizionamento, o ranking, del sito su motori di ricerca come Google.


Ci puoi parlare anche della tua attività di web marketing?

Cerco di spiegarla nella maniera più semplice possibile: la presenza online di aziende e liberi professionisti non si limita quasi mai al solo sito internet. 

Spesso hanno canali social, newsletter e canali YouTube.

Io mi occupo di migliorare la loro presenza e di costruire loro una strategia sui social, la newsletter e YouTube, che è un vero e proprio motore di ricerca esattamente come Google, solo che i contenuti sono video.

Nei miei corsi 👉 Servizi web marketing (emporiosdm.com) 👈insegno a comprendere e utilizzare gli strumenti che servono per ottenere visibilità online e a comunicare non solo i propri prodotti e servizi, ma a stabilire una relazione empatica con il proprio pubblico.

Quali sono le sfide maggiori del tuo lavoro? 

Nel mio caso specifico, le mie due sfide quotidiane sono lottare contro l'impoverimento del linguaggio e tenermi aggiornata e con la velocità con la quale si evolvono le cose nel mio campo, che si traduce in studiare tutti i giorni.

Il primo aspetto, l'impoverimento culturale, è un problema nato dalla comunicazione di oggi, quindi noi comunicatori ne siamo in parte responsabili. 

Abbiamo il compito di comunicare i messaggi dei nostri clienti attraverso un linguaggio semplice e immediato, ma non deve necessariamente essere un linguaggio scarno, come invece stiamo purtroppo leggendo nei post che leggiamo sui social tutti i giorni. 

Non parlo solo dei post scritti con l'intelligenza artificiale, che sono riconoscibili per la piattezza e l'aspetto schematico uguale per tutti, ma anche delle parole entrate nel gergo comune proprio perché scelte dai copywriter per descrivere concetti. 

L'anno scorso si è fatto uso smodato dell'aggettivo “iconico” svuotandolo completamente di significato. 

Quest'anno è il turno di “dissing”, usato a sproposito per riferirsi a diatribe pubbliche. 

Pur maneggiando l'italiano, una lingua che offre parecchi sinonimi (pensiamo a diverbio, lite, discussione), leggiamo articoli dove si usa questa parola, solo per creare tendenze che poi vengono utilizzate per gli hashtag che servono a veicolare traffico su un post o un video. 

Questo funziona per l'immediatezza del messaggio, ma chi scrive, anche di argomenti leggeri, ha un compito educativo nei confronti di chi legge. 

Nei miei corsi consiglio sempre di tenere aperta una finestra del browser con un dizionario dei sinonimi e dei contrari. Scrivere sì per i motori di ricerca, ma ricordare sempre che i fruitori sono essere umani che devono trarre piacere e arricchimento da quello che leggono. 


Hai parlato dell'intelligenza artificiale. Che cosa ne pensi? 

Grazie per questa domanda, penso sia importante una riflessione, perché siamo agli albori di una tecnologia che condizionerà le nostre vite, è quindi necessario conoscerla e comprenderla. 

Tra l'altro una delle intelligenze artificiali più utilizzate, Chat GPT, è un generatore di testi. 

Quando è uscita in versione pubblica, circa un anno fa, ho avuto un rifiuto netto, perché se il tuo lavoro è scrivere, vedere una macchina che lo fa al posto tuo ti fa sentire come un operaio di una fabbrica di auto che vede arrivare un macchinario capace di fare quello che lui ha fatto per anni. In realtà l'AI, che sia generatore di testo o immagini, non riesce a incidere sulla parte emotiva.

I testi sono omologati e soprattutto, chi usa solo l'AI per scrivere, rischia un appiattimento delle capacità di scrittura e quindi di pensiero e di creatività.

Attualmente utilizzo alcuni strumenti AI per la produttività. 

Sto insegnando a Chat GPT a farmi da assistente per il mio lavoro, questo mi aiuta automatizzare alcuni processi e su questo ho un riscontro positivo, perché mi permette di fare di più in meno tempo. 

Al momento non ho un giudizio definitivo, sto osservando le evoluzioni e sto integrando nel mio lavoro quello che mi aiuta. 

Un po' come nel lavoro di casa, dove ho delle macchine che fanno al mio posto, così utilizzo alcuni strumenti AI. 

Ma ripeto, siamo agli albori e vedremo nei prossimi anni cambiamenti significativi, soprattutto nel modo di fare le ricerche su internet proprio dovute all'integrazione dell'intelligenza artificiale.


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